Il mio compito è aiutare le persone a valorizzare le proprie competenze relazionali e ad attivarle in situazioni di conflitto e difficoltà, affiancandole in un percorso di crescita e trasformazione.
Obiettivo del counseling maieutico è quello di aiutare le persone ad aiutarsi e di sostenerle nella attivazione delle proprie risorse nei processi di cambiamento.
L'approccio sistemico sposta il proprio focus dalla persona alle relazioni, dedicando particolare attenzione al network familiare o lavorativo.
L'attività di counseling è richiesta nei passaggi di vita, di fatica nella gestione dei conflitti, nelle fasi di crisi motivazionale o relazionale, in momenti di forte impasse.
Ritengo che ognuno possa aver bisogno di un aiuto esterno per attuare un processo di cambiamento, di spostamento del proprio punto di vista, di crescita in una situazione di crisi. Il counselor, ben lontano dallo svolgere un lavoro di psicoterapia o di guarigione, offre la possibilità al cliente di portare, individualmente o in coppia, i propri conflitti, le difficoltà relazionali, i blocchi operativi, per capirne il contesto e, individuando le proprie competenze, attivare processi di cambiamento e apprendimento sostenibili e soddisfacenti.
Il progetto di counseling individuale è un accompagnamento alla crescita personale e consta di un lavoro di ascolto e comprensione del cliente e di approfondimento del problema individuato, servendosi delle domande e di altre tecniche di attivazione.
Il progetto di counseling di coppia riguarda principalmente le difficoltà di gestione della relazione. Esso consta di un lavoro di ascolto e comprensione di entrambi i punti di vista dei partners e di approfondimento del nucleo conflittuale, servendosi delle domande e di altre tecniche di attivazione.
Il progetto di counseling rivolto ai genitori utilizza lo stesso metodo dei colloqui individuali o di coppia, ma parte generalmente da problematiche riguardanti principalmente i ruoli genitoriali e la gestione educativa dei propri figli.
Il progetto di counseling rivolto alle/agli insegnanti utilizza lo stesso metodo dei colloqui individuali, ma parte generalmente da problematiche riguardanti la gestione degli alunni o la complessità della vita scolastica nei suoi aspetti relazionali e conflittuali.
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Corso di formazione per insegnanti sul Metodo LITIGARE BENE
Il conflitto appartiene all' area della competenza relazionale.
I vocabolari italiani non aiutano, il significato di guerra e conflitto appare sostanzialmente sovrapponibile.
Litigare di più per litigare di meno. Anzi, per litigare meglio. Partendo dal bisticcio, dal diverbio, dal "non sei più mio amico" per crescere una generazione capace di gestire i conflitti.
Bambini e bambine oggi, donne e uomini domani, capaci di guardarsi negli occhi, di dirsi le cose in faccia, utilizzando il contrasto come occasione di incontro.
Affrontare il cambiamento vorticoso.
Sperimento tutti i giorni, nella mia esperienza di consulente pedagogico, come le problematiche di gestione educativa delle nuove tecnologie assillino i genitori .
"Passa le sue giornate a digitare sullo smartphone...lo lascio fare?"
"Il copione educativo è la forma che poi avremo tutta la vita, una pelle che indossiamo e che ci appartiene, un modo di vivere, di rapportarci alla vita"